Il 7 e 8 settembre, ogni anno si tiene la sagra della Madonna, una delle feste più antiche di Villasimius.
La statua della Madonna, custodita nella chiesa del paese, viene portata in processione fino alla chiesetta di Santa Maria. Il giorno dopo viene riaccompagnata in paese con una nuova e festosa processione, condotta dalle “traccas” – speciali carri trainati dai buoi decorati di fiori e frutta – con i fedeli che vengono sin dai paesi vicini, a piedi, sui carri e a cavallo, vestiti dei costumi tradizionali.
La sera la festa continua con cibi, vini e dolci, canti e balli tradizionali accompagnati dal suono delle fisarmoniche e delle antichissime launeddas di canna. Durante le processioni le coppie in costume montano a cavallo insieme: un modo di mostrare orgogliosamente il loro legame. Le donne siedono dietro il loro cavaliere all’amazzone, di fianco, drappeggiando le preziose gonne sul dorso del cavallo.
Nel corso della festa vengono suonate le Launeddas, strumenti a fiato antichissimi che richiedono una difficile tecnica di respirazione, con cui i suonatori riescono a mantenere il suono costante, senza mai interrompersi a prendere fiato.
Le launeddas sono costruite in canna di palude. Si dice che costruendole invece in osso, con i femori dei fenicotteri, si otterrebbe uno strumento dotato di poteri magici.